Il quarto ed ultimo appuntamento di “Esperienze Borboniche”, che si svolgerà il giorno 30 maggio alle ore 20:30 presso l’Archivio Storico a Napoli, in via Scarlatti 30, sarà dedicato all’Estate dei Borbone.
Lo scopo della kermesse, incentrata sulla cultura borbonica, sul cibo e sulle bevande di cui i reali andavano ghiotti,  è stato sin dal primo evento quello di raccontare le curiosità inerenti una delle dinastie più importanti che hanno regnato in Italia, ovvero i Borbone. L’argomento del primo appuntamento è stato l’amore al tempo del Regno delle Due Sicilie, con il racconto delle coppie più belle che hanno caratterizzato il regno; il tema che ha animato il secondo appuntamento è stato  il racconto delle regine appartenenti alla dinastia che hanno fatto la storia di Napoli; il terzo appuntamento, infine, si è incentrato sui primati del Regno. Il quarto appuntamento, adesso, sarà dedicato alle residenze estive dei Borbone, le location dove re e regine amavano trascorrere il periodo estivo e dedicarsi ai loro passatempi preferiti: la Reggia di Quisisana, il Palazzo Reale di Ischia, la Reggia di Caserta e la Reggia di Portici.  A tali racconti saranno abbinati dei piatti connessi con le residenze e la loro storia che lo chef stellato Pasquale Palamaro ha studiato per l’occasione:

• “Il Falconiere”, spigola fritta, ravanello marinato, fiori e zucchine;
• “Un calamaro per una Genovese”, spaghetto mantecato con genovese di calamaro);
• Crepinette di vitello, zafferano, provola e pinoli;
• “Alì Babbà”, babà al rum e crema al cardamomo.

I piatti saranno accompagnati da tre vini prodotti nei Campi Flegrei (territorio molto apprezzato dai Borbone per le delizie che offriva ed offre ancor’oggi), prodotti dall’azienda Carputo, che saranno introdotti da Tommaso Luongo dell’AIS Associazione Italiana Sommelier di Napoli: “Lapilli”, una Falanghina extra dry metodo charmant; una Falanghina Campi Flegrei D.O.P.; un Piedirosso Campi Flegrei D.O.P. Il bar manager dell’Archivio, Salvatore D’Anna, invece, presenterà un nuovo cocktail: un “Negroni all’aria di mare”, una rivisitazione di un evergreen della miscelazione all’italiana. Lo stile della ricetta resta intatto: uno spirito botanico, un vermouth, un liquore d’aperitivo e un bitter. La particolarità è che è bianco, diversamente dal canonico rosso.